Quando si deve guidare, non si beve


Trovo che questo sia un tema molto importante, soprattutto per noi giovani, a volte imprudenti e troppo ingenui. 

Non sempre si riescono a comprendere al meglio le proprie capacità, annebbiate dall'alcool. Proprio per questo, la maggior parte delle volte non si è lucidi quanto si pensi. 
Se avete anche un minimo dubbio sulle vostre capacità, chiamate un taxi. 50 euro sono meno importanti della vostra preziosa vita.
Mettetevi sempre in dubbio, e risparmierete vite umane.



La discoteca è rumorosa. Le luci sono fioche e non ti permettono di vedere bene intorno. La musica è alte e assordante. Il ritmo è sempre lo stesso da almeno mezz’ora. Ma a te diverte. Hai un cocktail in mano e pensi che sia il più buono di tutta la serata. Balli e vedi che anche i tuoi amici stanno ballando, poco distante.
Foto by Instagram @shadow_in_the_art
Hanno un cocktail in mano. Sono felici, scherzano. Il tuo migliore amico finalmente bacia la ragazza di cui è follemente innamorato da quando ha 15 anni. Ridono. Senti le loro risate nelle orecchie, anche se non sono molto vicini. La ragazza che ti piace sta dando il meglio di se, per questa sera. Con il bacino segue la melodia della musica e con la mano non impegnata a stringere il bicchiere, viene scossa in alto energicamente.
Li guardi, i tuoi amici. E capisci che per te sono tutto. Non potresti mai perderli. Non hai capito veramente il potere della loro amicizia fino ad ora.

Guardi il bicchiere pieno di alcool che hai in mano. Sposti lo sguardo di nuovo sui tuoi amici che ballano e bevono, ridendo e strillando di gioia.
E poi li vedi riversi a terra, sull’asfalto duro e umido della notte.

Strisce di sangue escono dalla tua macchina fino ai teli bianchi, con le loro sagome.
Li vedi nello specchietto retrovisore che ridono. E poi non li vedi più. Mai più.

Da oggi in poi ci saranno solo lamiere, accartocciate come fossero un foglio di carta. Ci sono pezzi di vetro ovunque, pezzi dei loro corpi ovunque per la strada.
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Per aver bevuto prima di guidare, non potrai mai più vedere i tuoi amici. Non potrai più sentire le loro risate, i loro consigli, le loro stupidaggini, la loro voce. 
È la consapevolezza che ti fa cadere in ginocchio, con la mano a stringere il petto, cercando di non sentire il dolore al cuore. 
È colpa tua. Non dovevi guidare dopo aver bevuto. Te lo hanno ripetuto tante volte, ma tu eri sicuro di essere lucido, nonostante i tre cocktail.

Ora loro rimarranno per sempre quei ragazzi di vent’anni morti dopo una serata di divertimento. Per colpa tua. Per la tua imprudenza.

Tu potrai ancora vivere, ma loro no. Ora sarai processato. E te lo meriti.
Non si può morire così.
Quando dopo si deve guidare, non si beve.

Silvia

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