18 anni


I 18 anni non li senti subito. Li senti dopo qualche mese, quando ormai il fiore della consapevolezza è sbocciato, piantato anni prima.

La mattina del tuo compleanno ti svegli, sei emozionato di essere entrato nel mondo degli adulti. Ma in sostanza non ti senti diverso. Ti senti nello stesso modo in cui ti sentivi appena il giorno prima, diciassettenne.
Ti rendi conto di avere 18 anni quando vai a votare per la prima volta. Quando prendi la patente. Quando non chiedi più ai tuoi genitori di firmarti le autorizzazioni, ma lo fai da solo.

Ti senti più sicuro di te, fai cose che ti danno sicurezza e le cerchi, in continuazione.

18 anni sono un’età importante, un’età che non ti ritornerà più.

Foto by Instagram @Shadow_in_the_art
La tarda adolescenza è un periodo strano, pieno di dubbi. Ti senti troppo grande per giocare, di fare quelle cose che facevi solo pochi anni prima; ma allo stesso tempo non senti le grandi responsabilità che derivano dall’essere adulto.

18 anni è il giusto compromesso.
Hai le tue responsabilità, la tua morale, ma hai l’età che ancora ti permette di essere spensierato.

Prendi la patente. Diventi indipendente.
Voti. Ti senti partecipe del tuo paese.
Apri un conto corrente. Gestisci le tue finanze.
Trovi un lavoretto. Metti da parte i soldi.
Puoi comprare alcolici. Capisci quando è il momento di bere e quando il momento di guidare.

I 18 anni sono una responsabilità. Da vivere. E da emozionarsi.

Silvia


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