Ultimo primo giorno di scuola


Oggi è stato l’ultimo primo giorno di scuola per tutti i ragazzi dei quinti superiori.

L’ultimo anno di una serie. Anni fatti di emozioni contrastanti, corse frenetiche la mattina, ore sui libri e passeggiate tra i corridoi. L’ultimo anno per essere ancora un po' ragazzi.

Un anno fatto di scelte importanti, di ansia celata dietro sorrisi tirati, di preoccupazione e voglia di scoprire cosa ci riserverà il futuro.
Un anno pieno di compiti, corse, ritardi, simulazioni, interrogazioni, esami, ansia, prima prova, seconda, ansia, orale, risultati.



Alle 8 in punto, non appena la campanella suona, ti incammini verso la tua aula. Osservi i corridoi, e come sono cambiati nel corso dell'estate. Ti siedi al tuo posto e poggi lo zaino. Scruti la nuova classe e ti rendi conto che starai in questo posto solo per altri 9 mesi della tua vita. 
Riesci a immaginarti già oltre, fuori, lontano, seduta da altre parti, con persone nuove. 
La scuola, che fin da quando avevi 6 anni ti è sembrata infinita, ora riesci a vedere la fine del tunnel. Vedi la luce in fondo al corridoio, oltre quelle finestre.

Non so in quanti tra di voi si pentiranno di non camminare più tra quei corridoi, che nel corso degli anni sono stati la nostra quotidianità. Ma io si, sarò una di quelle persone nostalgiche delle superiori. 
Ricorderò per sempre gli anni delle scuole come i più belli in tutta la mia vita. Anni fatti di risate, sorrisi, entusiasmo.
Anni felici, per quanto ci siano sembrati difficili e tosti per la nostra età.

Ancora per un anno la scuola sarà il luogo della nostra mattinata, dove passeremo 6 ore al giorno. 
Ormai conosciamo la nostra scuola come le nostre tasche. Sappiamo ogni suo difetto e ogni suo pregio. Conosciamo ogni bagno, ogni aula e ogni corridoio come se fosse casa nostra. 
Perchè in fondo, che ci sia piaciuta o meno, la scuola è stata la nostra quotidianità per anni, e lo è ancora. 


È stata parte del nostro cambiamento, della nostra crescita e della nostra formazione, soprattutto. 
La scuola è stata parte di noi. 
E per quest’ultimo anno ancora lo sarà.
E starà con noi anche per il resto della nostra vita.
Non possiamo negarlo. Ci ha lasciato qualcosa, sia in bene che in male.


Ma ora godiamocelo. Sarà un anno pieno, frenetico, ansioso, entusiasmante, difficile, stressante, esasperante. Ma pur sempre il nostro ultimo anno da studenti.


Quest’anno, quando ho varcato la soglia della mia scuola al ritorno dalle vacanze, dopo 4 anni le mie emozioni non sono state solo di seccatura. 
Oggi ci sarà un’altra emozione: quella che abbiamo aspettato per dieci anni ma mai compresa a pieno. 
Da oggi comincia la nostalgia.

Buon inizio di scuola a tutti gli studenti, e in particolare a noi maturandi!

Silvia

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